Abbiamo osservato la preparazione di Inter e Torino – Di Roberta Santoro

In Primo Piano

Manca veramente poco alla prima sfida ufficiale casalinga per i nostri giocatori. Purtroppo reduci dalla sconfitta con il Sassuolo, per tutta la settimana, la parola d’ordine è stata: “Lavorare sodo”. Non possono concedersi errori i ragazzi di Spalletti e, lo stesso tecnico, deve ponderare bene le proprie scelte, perché contro la squadra di Mazzarri si deve necessariamente far scendere in campo un gruppo competitivo, in grado di non concedere nulla e, soprattutto, in grado di intendersi. L’intesa tra reparti – lo sappiamo bene – in una partita di Calcio è fondamentale; servono occhio clinico, capacità di anticipazione motoria per capire le intenzioni degli avversari e, specialmente, serve molta concentrazione.
Dopo la gara contro la Roma (nella quale è uscito sconfitto) il Torino ha differenziato l’allenamento facendo lavorare su cicli di scarico gli atleti impegnati contro i ragazzi di Di Francesco. La partita ha dato problemi a Izzo e De Silvestri che sono rientrati a pieno nel gruppo ma che domenica, si sono infortunati e pertanto lavoreranno ancora con le dovute accortezze; anche Edera ha seguito in questi giorni un lavoro personalizzato mentre un sospiro di sollievo lo fa tirare il recupero muscolare di Niang che ha avuto problemi con una coscia. Anche Lyanco si è riunito alla squadra ma ha dovuto sottostare ad un allenamento specifico in palestra e differenziato poi a livello tattico. Il tecnico Mazzarri ha optato per allenamenti a porte chiuse per evitare distrazioni. Questo quanto succede al Filadelfia.

Ora parliamo di noi, al Centro Suning. Fino al giorno di gara la squadra si allenerà per raggiungere l’obiettivo vittoria con sedute tecnico-tattiche; lavoro di potenziamento in palestra e attività specifiche per chi deve recuperare. In molti si chiedo quali siano per esempio le effettive condizioni di Nainggolan: il centrocampista belga è ben noto al nostro tecnico che insieme allo staff ha lavorato per inserirlo nuovamente (ma piano piano) nel gruppo cercando di preservarlo da eventuali ricadute e ha scelto lavori differenziati con sedute di rinforzo muscolare in palestra. Con la squadra ha giocato anche la “partitella” in.

Tutto sommato la tranquillità che traspare dal volto di mister Spalletti rasserena. Sappiamo bene che una sconfitta offre uno spunto per capire e imbastire una tela solida e che perdere una battaglia non significa perdere la guerra.

Yann Karamoh è stato sorpreso da un attacco febbrile quindi riposo per lui, ma si spera possa tornare a disposizione molto presto.

Contro il Torino molto probabilmente rivedremo Perisic dal primo minuto. Il croato ha un forte appeal in termini di motivazione e di leadership nello spogliatoio e siamo sicuri che la partenza del giocatore dal primo minuto contribuirà a rafforzare positivamente l’assetto del gioco dando una maggiore incisività alle azioni offensive e alle scelte del nostro mister che, come sempre, eccelle per carisma e riflessività.

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Roberta Santoro
Roberta Santoro
Roberta Santoro, dottoressa in Scienza dello Sport è specializzata in Marketing Organizzazione e Sociologia dello Sport. Attualmente svolge la professione di Personal Trainer. Da bambina praticava l’Atletica Leggera correndo i 100 metri, ma i suoi tempi non erano dare record e, quindi, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Como. Appassionata di Calcio si è dedicata anche all’arbitraggio di questo sport. Ama il Calcio e naturalmente è interista.