Battere la Juve è un dovere

Together Inter Milano

Ci siamo. Tre ore scarse dal “Derby d’Italia”: Juventus-Inter. Facciamo anche noi un po’ di pre-partita (anche se non abbiamo le Mikaela, le Giorgia e le Eleonora…) e riproponiamo gli scatti di Mattia Pistoia della gara di andata al “Meazza”, a Ottobre. Prima del fischio d’inizio la situazione sarà: Juventus prima in classifica a 58 punti, Napoli 57 (gioca lunedì sera a Firenze e i Viola sono quarti, davanti all’Inter a 52). La Roma ha vinto ed è terza da sola a 53. Il Milan ha vinto e si è avvicinato all’Inter: solo – 1 (47 punti). Nerazzurri, appunto, a 48.

L’unico risultato interessante per l’Inter è la vittoria. Potrebbe anche essere sufficiente (per questo turno) un pareggio, considerando che (a differenza dell’andata) ora è la Juve a essere più in forma. Certo, battere la Juventus in casa sua, allo “Juventus Stadium”, sarebbe una buona cosa, lo è sempre, ma questa volta di più. A Torino si “starnazza” un po’ troppo in questi primi mesi del 2016, sono diventati un po’ tutti “rane dalla bocca larga”, da Massimiliano Allegri a Leonardo Bonucci… quest’ultimo ci ricorda un po’ gli spot video dei giocatori del Barcellona prima della Semifinale di ritorno di Champions League, nel 2010. Chissà se qualcuno (in corso Vittorio Emanuele o ad Appiano Gentile) ha fatto leggere le sue parole a Mauro Icardi, a Palacio e a Eder…

Di sfide belle tra nerazzurri e bianconeri, al di là delle tante storie vissute o ascoltate (storie che lasciano l’amaro in bocca), ce ne sono state tante. Sia quando entrambe le compagini lottavano per conquistare un trofeo, sia quando questa era la prerogativa di una sola delle due squadre. I nostri giocatori sono giovani, forse non sanno o, comunque, non sentono (come poteva essere per Javier Zanetti) quel qualcosa in più che si deve mettere nel gioco contro la Juventus. Con i bianconeri non è solo una sfida calcistica, non solo una partita, ma anche una faccenda di Matematica.

Il primo scudetto vinto da Roberto Mancini (Caspita! Lo vinse anche Bonucci…) è stato a tavolino, nel 2006, tolto proprio alla Juve, ma loro lo ostentano nel loro stadio, anche in barba alla buona educazione dei loro stessi figli: mostrano tranquilli lo scudetto tricolore con scritto 2006. Mancini dovrebbe far capire che basta solo questo per dare l’anima in campo contro la Juventus.