Cristiano Ronaldo, l’uomo che punì la Juventus – Elogio della follia – Di Roberta Santoro

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Non si fa altro che parlare di lui nelle ultime ore e a discutere della bellezza e della grandezza di un gioiello dal valore inestimabile che sta raccogliendo entusiasmo e assenso tra tutti i tifosi italiani indipendentemente dal credo calcistico. Cristiano Ronaldo da sempre emoziona gli appassionati, da sempre fa parlare di lui, da sempre fa sognare e da sempre ha mostrato una grande dedizione e amore per il gioco più bello del mondo. Idolo di grandi e piccini, atleta statuario e rigoroso emozionerà sicuramente ognuno di noi perché di fronte al talento non si possono negare ammirazione e stima, sportivamente parlando.
Ma è proprio dell’atleta che vogliamo parlare, oggi focalizziamo l’attenzione sulle caratteristiche fisiche del calciatore portoghese che sicuramente sono fattore determinante delle sue prestazioni eccellenti. E allora ecco anche una piccola parentesi per introdurre due termini specifici della Psicologia dello sport ovvero il “flow”(flusso) e la “peak experience” detta anche “esperienza ottimale” o “trance agonistica”. I due termini sposano la filosofia della preparazione e del gioco di Cristiano Ronaldo che in fase di allenamento e di gara mostra uno stato di coscienza nel quale è completamente immerso, focalizzato sul raggiungimento dell’obiettivo, guidato – per l’appunto – da un “flusso” che inevitabilmente lo porta a gratificazione e positività.
I 5 Palloni d’Oro sono stati conquistati dai risultati sul campo, ma alla base di tanto successo c’è una frase che Cristiano ha detto tempo fa quando ancora non era il Campione dei giorni nostri e militava nel Campionato inglese. Potrà servire da monito ai giovani talenti:
“La mia forza? Fare le cose giuste. Mangiare bene, dormire bene per allenarmi bene”
Tantissimi i tecnici che ne hanno riconosciuto il talento e la grande determinazione, tra questi Sir Alex Ferguson e José Mourinho, indici di garanzia; ma Cristiano Ronaldo è ammirato e apprezzato considerevolmente da chi si occupa di Fisiologia dello sport, di Scienza applicata alla Biomeccanica e di Tecnologia al servizio della prestazione atletica.
Potenza, elasticità e velocità di CR7 sono parametri dai valori talmente alti che sono oggetto di studio in molteplici discipline diverse dal Calcio; il portoghese, inoltre, vanta una “chiave di lettura del gioco” che molto probabilmente deriva dalle esperienze maturate ma anche dalla pratica dello Yoga e del Pilates.
Sono ben 68 i centimetri di diametro della coscia di Cristiano Ronaldo; una massa muscolare considerevole ottenuta allenando velocità e forza esplosiva come se fosse un Campione di Atletica Leggera.
Vitamine, proteine e fibre nei sei pasti giornalieri ed effettuati a intervalli di circa 3/4 ore; tanto riposo, almeno 8 ore al giorno e un severissimo controllo della massa grassa che scende sotto il 10% con un allenamento che prevede un impegno di almeno 3 ore per 5 volte la settimana alternando esercizi di forza e pesistica in palestra, allenamento funzionale a corpo libero e lo specifico training aerobico precedentemente citato .
Capacità pliometriche eccelse; difatti Ronaldo stacca di ben 7 centimetri in salto i giocatori della NBA. Questa caratteristica rafforza il gran numero di reti segnate di testa.
Un atleta completo attento anche al proprio recupero per questo, indipendentemente dal programma che svolge con la squadra, Cristiano Ronaldo ha una grandissima fiducia nella Crioterapia, un trattamento d’urto che rigenera il corpo sebbene molti esperti del settore ne sconsiglino l’abuso, dato che il corpo si ritrova a dover sopportare temperature che oscillano tra i 130 e i 200 gradi sotto zero.
Una macchina perfetta, definiamolo così, e onestamente sportivamente ed eticamente parlando, poco importa se quest’anno CR7 sarà un avversario; di certo guarderemo le partite con maggiore interesse. Il compito di fermarlo ai nostri difensori. Conoscendolo meglio ci riusciranno meglio.
Una macchina che muove e muoverà milioni di euro e non solo in campo sportivo; case di moda se lo contendono, è il testimonial perfetto che potrebbe rappresentare tutto, amato dalle donne e apprezzato dagli sportivi. “Mens sana in corpore sano”… E, allora, benvenuto in Italia, i tifosi juventini sono già in visibilio, da tifosa e interista li comprendo e per chiudere una frase del nostro amato José Mourinho:
“Ama giocare, ama allenarsi. Ho avuto molto giocatori innamorati del Calcio, ma nessuno più di lui”.

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Roberta Santoro
Roberta Santoro
Roberta Santoro, dottoressa in Scienza dello Sport è specializzata in Marketing Organizzazione e Sociologia dello Sport. Attualmente svolge la professione di Personal Trainer. Da bambina praticava l’Atletica Leggera correndo i 100 metri, ma i suoi tempi non erano dare record e, quindi, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Como. Appassionata di Calcio si è dedicata anche all’arbitraggio di questo sport. Ama il Calcio e naturalmente è interista.