Inter-Lazio – L’anno che verrà… – Di Nicola Amoretti

In Campo

Inter-Lazio – L’anno che verrà… – Erano i primi Anni Ottanta e Lucio Dalla cantava: “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…”. Inter e Lazio hanno giocato un po’ così, in attesa dell’anno nuovo, una partita tra amici. E l’Inter si è distratta “un pochino” con questo pareggio fraterno, interrompendo la serie di sconfitte che infastidivano l’ambiente. L’Inter chiama e il suo pubblico risponde (61.852 spettatori, tutti abbastanza caldi). Spalletti fa l’appello, ma sul campo i suoi ragazzi rispondo così così. La crisi pare, però, finita, i nerazzurri (almeno in parte) sono stati convincenti, ma purtroppo, non vincenti. Di fatto la situazione è questa: l’anno finisce con il rimpianto di punti persi; magari non questi 2 (perché il pareggio con questa Lazio può andare bene), ma per quelli persi in casa con l’Udinese (3 o 1?) e quelli persi a Reggio Emilia con il Sassuolo (1 o 3?). Non sarebbe poi così grave, se non fosse per l’allungo di Napoli e Juventus… Napoli a + 7 e Juventus a + 6.

Con le Aquile di Roma siamo come fratelli e la storia tra nerazzurri e biancocelesti ha – negli anni – alternato gioie e sofferenze, per entrambe le squadre. Questa volta è andata così, con una stretta di mano sugli spalti tra tifosi e Curve e una stretta di mano in campo: 0 a 0. Questa notte le città italiane si coloreranno di fuochi d’artificio; lampi colorati che per gli interisti appariranno un po’ in bianco e nero. Ma l’anno nuovo porterà cambiamenti, come quelli che promette Lucio Dalla nella sua canzone: “Ma la televisione ha detto che il nuovo anno / porterà una trasformazione / e tutti quanti stiamo già aspettando”.

Una cosa colorata, però, nella partita tra Inter e Lazio, c’è stata; qualcosa di luminoso come le stelle: lo striscione della Curva Nord Milano in ricordo di Gabriele Sandri.

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