La biondina Icardi non segna a Crotone

Fuori Campo

La biondina Icardi non segna a Crotone – Molti ricorderanno il successo del 1978 di Blondie con “Heart Of Glass”, più che ballato nelle discoteche italiane. Molti di più si ricorderanno la sfacciata e irrispettosa, ma ineguagliabile, Patsy Kensit (degli Eighth Wonder), all’epoca nemmeno diciannovenne, che “stetta” al dopo Festival di Sanremo nel 1987 mentre si esibisce in: “Will you remember”. La biondina Icardi imita la prima, la seconda e la moglie Wanda Nara e si tinge i capelli di giallo platino, ma “stecca” a Crotone, non segnando per la prima volta in questo Campionato. In verità: poche le palle che gli sono arrivate, a causa anche di un campo “patatoso”, di un caldo davvero poco sopportabile e di un Crotone bene schierato, ordinato e battagliero. Quindi, nessuna formula scaramantica del tipo: biondo non segna… Molto merito della mancanza di gioco dell’Inter sino a quasi la scadenza del tempo è di Davide Nicola.

Sul Web si sono scatenati. Figuratevi: se si può attaccare il Capitano dell’Inter (dall’episodio del suo libro autobiografico in poi…) chi può dire la sua lo fa. Ma il problema oggi è proprio questo: parlano (e scrivono) troppi, parlano (e scrivono) tutti, parlano (e scrivono) a sproposito. Ricordiamo una vecchia signora olandese che aveva un pratico sistema per educare i figli: quando dicevano una parolaccia gli faceva lavare la lingua con il sapone. Oggi, sociologi e Assistenti Sociali inorridirebbero, ma noi no.

Ogni tanto – almeno qualcuno – dovrebbe capire e dire che Mauro ha soltanto 24 anni. Che è un bravo ragazzo e, specialmente, che è un ragazzo di questi tempi che se ha desiderio di scherzare un po’, anche facendo la tinta o lo chatouche, forse, non vi è nulla di male. Ricordiamo, nell’Inter di Invernizzi (Anni Settanta) che un giorno scese in campo un’altra biondina (centrocampista tutt’altro che “leggero”). Sugli spalti i vecchi milanesi (perché una volta i tifosi dell’Inter erano soprattutto milanesi) cominciarono a porsi domande: “Ma chi l’è quel lì?”… E via i fischi e gli scherni: “Bionda, vieni qui che andiamo a cena insieme!”… Molto tempo dopo (nel 2011) abbiamo avuto l’occasione di incontrare quella biondina: Mario Bertini (Campione d’Italia con l’Inter nel 1971). Gli abbiamo chiesto – tra le varie cose – anche il perché di quel “explicitum”. Egli rimase sorpreso del fatto che, oltre ai mille ricordi di una stagione vittoriosa, ci ricordavamo anche di quell’episodio. Ci raccontò che aveva ancora la bottigletta di uno shampoo che gli aveva causato quell’inconveniente e, mai più, avrebbe voluto farsi quella tinta.

Viviamo in un Paese dove la professionalità e la capacità di lavorare bene si sono ridotte a livelli spaventosi. Dove l’educazione è ormai un optional. Dove per difendere la Democrazia si votano leggi antidemocratiche e anticostituzionali. Dove lo Sceriffo di Nottingham sarebbe solo un dilettante rispetto ai nostri rappresentanti in Parlamento. Dove i nostri giovani sino regrediti culturalmente a livello inferiore a quello che poteva essere prima dell’istruzione obbligatoria (basti vedere un video de “Il Milanese Imbruttito” su una spiaggia o in discoteca)… E sul web cosa accade?! Ci si accanisce contro Mauro Icardi: bravo ragazzo, buon padre – forse un pochino ingenuo – ma anche di una dolcezza strabiliante. Così sua moglie, forse un pochino bizzarra, ma mamma e moglie affettuosa. Per quanto riguarda il giocatore Icardi, attendete che arrivi il suo tempo… E, per favore, lavatevi la bocca col sapone…

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it