Lego, quando il gioco incontra la passione

Nerazzurri

Lego, quando il gioco incontra la passione. Lui è un grandissimo appassionato di Lego, il famoso mattoncino, e fin da piccolo tifoso interista. Andrea Faranna è membro del Consiglio BrianzaLUG (Brianza LEGO Users Group) e socio ItLUG (Italian LEGO Users Group), comunità di appassionati del gioco che fa divertire grandi e piccini e che abitualmente organizza eventi durante i quali la componente ludica diventa fondamentale per riscoprire i valori della famiglia e passare dei momenti insieme condividendo una passione comune. Grazie alla sua inventiva e alle sue capacità manuali Andrea Faranna ha realizzato una fedele riproduzione dello Stadio “Giuseppe Meazza” attualmente esposta nella Sala dei Trofei presso la sede dell’Inter. La sua passione per i colori nerazzurri gli ha dato l’opportunità di realizzare il sogno di conoscere Javier Zanetti al quale ha regalato una minifigura che lo riproduce nelle vesti di Capitano dell’Inter.

LEGO_Il_Capitano_Javier_Zanetti

Andrea, come nasce il tuo amore per i Lego?

“L’amore per i Lego nasce da piccolo, con la fortuna di riceverli in regalo dai miei genitori, che hanno sempre creduto in questo gioco istruttivo e divertente. Mio padre ha tenuto con cura tutti i pezzi e le istruzioni per 20 anni. Grazie alla sua precisione tutt’ora posso ancora giocare con i miei giochi dell’infanzia e potrò tramandarli a mia figlia di 8 mesi”.

Come si realizza una struttura come lo stadio con i mattoncini?

“Lo stadio l’ho progettato con il software gratuito “Lego Digital Design”, che mi ha permesso di crearlo anche senza avere tutti gli oltre 5000 pezzi che servirebbero per comporlo, dandomi la possibilità di mostrarlo ad alcuni appassionati, che mi hanno poi spinto a costruirlo per esporlo”.

LEGO_Stadio_ San_Siro_visto_dall'alto

Come nasce il tuo amore per l’Inter?

“L’amore per l’Inter è nato lo stesso giorno in cui sono nato: la famiglia di mia madre è sempre stata tifosa dell’inter, ma soprattutto – per me – è stato importante mio zio, che per 14 anni mi ha portato allo stadio e mi ha fatto appassionare a questa società”.

Cosa pensi della squadra che affronterà la stagione 2016/2017?

“Bella domanda… Forse manca quell’attaccamento alla maglia e l’impegno che in passato abbiamo visto in alcuni giocatori che l’hanno indossata: mi piacerebbe vedere più umiltà nei giocatori che oggi indossano la maglia nerazzurra”.

Chi è il tuo Campione preferito?

“Il mio Campione preferito rimane sempre Javier Zanetti, per stile, perseveranza ed eleganza, anche se l’unico poster che ho avuto in cameretta è stato quello di Ronaldo. Lui è stato incredibile agli occhi di un bambino”.

Javier_Zanetti_e_Andrea_Faranna

Stai lavorando a qualche progetto particolare attualmente?

“Ora mi sto divertendo nel creare dei mosaici ispirati ai cartoni. Mi piace vedere le facce dei bambini e dei loro genitori, che guardando i mosaici e rivedono i loro personaggi preferiti. Avrei anche tante idee, ma il tempo non basta mai…”.

Che importanza ha il gioco nella società odierna?

“Il gioco deve avere un grande importanza per noi e per le nuove generazioni, purché il gioco sia costruttivo, che possa insegnare dei valori come il rispetto delle regole, sviluppare la fantasia, l’ingegno e l’estro, in generale creare una base per l’adulto del domani…”.

Andrea_Faranna_ con_la Champioms_ dell'Inter_e_ il suo San_Siro_costruito_con_i_LEGO

 

Roberta Santoro
Roberta Santoro
Roberta Santoro, dottoressa in Scienza dello Sport è specializzata in Marketing Organizzazione e Sociologia dello Sport. Attualmente svolge la professione di Personal Trainer. Da bambina praticava l’Atletica Leggera correndo i 100 metri, ma i suoi tempi non erano dare record e, quindi, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Como. Appassionata di Calcio si è dedicata anche all’arbitraggio di questo sport. Ama il Calcio e naturalmente è interista.