Sant’Ambrogio, Patrono di Milano

Fuori Campo

Oggi è la festa di Sant’Ambrogio, Patrono di Milano, e la tradizione della città vuole che ci si rechi al tipico mercatino degli “Oh Bej! Oh Bej!” Questa è una delle più antiche tradizioni del capoluogo lombardo. I giorni di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata Concezione sono quelli in cui i milanesi (sempre per tradizione) comprano i regali di Natale e l’occasione è ghiotta anche per gli appassionati di Calcio. Non è raro, infatti, tra le giovani coppie (e non solo), che la fidanzatina regali all’uomo amato la maglia da gara o una sciarpa con i colori della squadra del cuore. Giornata, quindi, che si può dividere tra le prime ore del pomeriggio tra le bancarelle attorno al Castello Sforzesco e, nel tardo, pomeriggio, quando fa un pochino più freddo, nei negozi del centro che vendono abbigliamento sportivo.

Natale_nerazzurro

Altra occasione è (per la sera, ma non solo oggi, ma sino al 13 Dicembre) L’ARTIGIANO IN FIERA alla fiera di Rho (raggiungibile facilmente in treno o in metropolitana), dove si trova davvero di tutto (e anche cose curiose, simpatiche o molto belle) e dove si può cenare con i gusti degli altri Popoli, proseguendo (per così dire) la tradizione dell’EXPO che ci ha accompagnati da Maggio a fine Ottobre. Nota positiva: l’ingresso  libero. Nota negativa: la musica del padiglione di Cuba che disturba “sonoramente” e non poco i ristoranti vicini.

Cappellini_per_bambini

I milanesi più fortunati parteciperanno alla classica Prima del Teatro alla Scala. In scena l’Opera “Giovanna d’Arco”, che Giuseppe Verdi scrisse in 28 giorni e che torna dopo 150 anni. Volendo, una passeggiata attorno al teatro più famoso del mondo può essere un modo per respirare un po’ di aria della tradizione milanese.

L'ARTIGIANO_IN_FIERA_palle di_Natale_in_vetro

Per i cattolici, ricordiamo che oggi non è di precetto ma sarebbe comunque opportuno partecipare alla Messa per il Patrono della città. Domani Immacolata Concezione la Messa è di precetto. Buona giornata ai milanesi tifosi di tutte le squadre. Serenella

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it