Si sentirà il tuo nome dagli ultrà

Calcio

Manca pochissimo, ormai è tutto pronto. Sabato e domenica, 22 e 23 Agosto, torneranno in campo le squadre di Serie A e si darà il via alla centoquattordicesima edizione del Campionato italiano di Calcio, la ottantaquattresima a girone unico.

La storia del Campionato ha origini ormai quasi antiche. È del 1898 l’organizzazione del primo Campionato ufficiale. Nell’annata 1929 – 1930 venne poi introdotta la formula a girone unico e il torneo assunse la denominazione ufficiale di Serie A.

Di emozioni questa competizione sportiva ne ha regalate parecchie in questi anni. Dai primi successi del Genoa alle ultime vittore della Juventus. Le interruzioni per le guerre, i grandi Presidenti alla guida delle Società, i Campioni che hanno dato spettacolo negli stadi di tutta Italia. Episodi brutti, logiche alle quali ancora oggi è difficile credere: anche questo ha fatto parte della storia del Campionato italiano di Calcio. In questo caso vale sempre la stessa regola: non dimenticare, perché ricordando si possa evitare che accada di nuovo.

Il Calcio è un gioco, un affascinante e meraviglioso gioco, che tutti nella loro vita hanno provato almeno una volta. Non c’è Sport in Italia capace di coinvolgere così tanti tifosi come una partita di Calcio.

Quella che sta per iniziare sembra essere una stagione che darà emozioni a non finire. La Juventus deve difendere i record di questi ultimi quattro anni e deve puntare alla vittoria del quinto scudetto di fila. La Roma sa che non deve smentire le voci di chi ora la considera davvero una big. Inter e Milan devono cancellare un recente triste passato e dimostrare ai loro tifosi che sono ancora pronti a battersi per l’onore della maglia. La Lazio deve affermarsi nuovamente tra le grandi così come ha saputo fare nella scorsa stagione. E così tutte le altre squadre hanno un compito preciso: quello di rendere il nostro Campionato (gli altri dicano pure quello che vogliono) uno dei più emozionanti al mondo. Uno speciale in bocca al lupo va soprattutto ai “condottieri della Serie A”, gli allenatori delle venti squadre che dovranno guidare i loro uomini alla vittoria. Perché, si sa, la vita, così come il Campionato di Serie A è un continuo: “Per aspera ad astra”, chi vuole arrivare lontano deve affrontare e superare tutti gli ostacoli, anche i più difficili.

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it