Viareggio Cup: Juve a fondo, Inter in Finale

Il Direttore In Primo Piano

Siamo arrivati a Viareggio nella notte tra domenica e lunedì, giorno delle due Semifinali della “Viareggio Cup”. Il mare, la mattina dopo, era azzurro, ma il cielo già profumava di nerazzurro. Non è Poesia… Alle 15.00 si giocava la prima Semifinale, tra la Juventus e la Fiorentina. Partita durata poco, proprio poco (due goal nella prima parte del primo tempo e la Juve sembra affondare, non reagisce. Nel secondo tempo una bella rete bianconera dimezza lo svantaggio e fa sperare i tifosi della “Gobba”, ma “La Viola” replica subito: 3 a 1, poi, ancora… 4 a 1 e la Juve naufraga davvero. Triplice fischio finale e nella vicina La Spezia (allo stadio “Ferdeghini”) va in scena un’altra storia: la Semifinale tra Inter e Parma.

Sulla maglia nerazzurra sfavilla lo scudetto tricolore. l’Inter se lo era preso con autorità e autorevolezza proprio contro la Fiorentina (11 Giugno 2017) a Reggio Emilia.

Prima dell’inizio della gara contro il Parma si era parlato molto, come al solito; si parla sempre, sempre e troppo. Le assenze, secondo i soliti esperti, avrebbero pesato sull’andamento della gara (assenze causate dalle convocazioni delle varie Nazionali). Sicuramente il Parma ha lottato, un elogio va a questi ragazzi, ma la differenza sul campo è stata netta. Questa Inter “Primavera”, guidata da Stefano Vecchi, è forte a prescindere dai suoi titolari. Un goal per tempo, preceduti da una spettacolare rovesciata. Segnano Rover e Nolan, in entrambi i casi su calcio d’angolo. Pennini dei vari giornalisti che “gufavano” spuntati.

Domani alle 15.00 – nella meravigliosa cornice dello “Stadio dei Pini” a Viareggio – i nerazzurrini scenderanno in campo contro la Fiorentina. La prima volta che l’Inter vinse questo trofeo fu proprio contro “La Viola” nel 1962. L’ultima volta fu contro l’Hellas Verona, nel 2015, la stessa compagine che (in Serie A) sabato prossimo (Vigilia della Santa Pasqua) affronterà a San Siro la prima squadra dell’Inter. Circostanze? Mah, chissà…

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it