Una partita per cuori forti. L’Inter esce dal Lluis Companys di Barcellona con uno spettacolare 3 a 3, dopo una partita giocata con qualità, temperamento e grande spirito di sacrificio.
I neroazzurri tornano dalla Spagna con ancora intatte tutte le possibilità di giocarsi l’accesso alla finalissima di Monaco. Specialmente dopo avere visto la gara di andata.
La partenza sprint degli uomini di Simone Inzaghi, con i goal di Thuram, (delizioso il suo colpo di tacco dopo appena 30 secondi di gioco) e Dumfries con una spettacolare semirovesciata in area, (l’olandese sarà premiato dalla Uefa come Player of the match), non ha scoraggiato i Catalani, che prima della fine del tempo riequilibrano le sorti della partita grazie alle reti di Lamine Yamal e Torres.
Ancora Dunfries riporta avanti i neroazzurri, prima del definitivo pareggio Blaugrana firmato da Rafinha con un gran tiro dal limite dell’area che, dopo aver colpito la traversa, sbatte su Sommer e finisce beffardamente in rete.
L’Inter trova, con un magistrale contropiede il goal del 3 a 4, ma l’urlo neroazzurro viene strozzato in gola per pochi centimetri; quelli dello scarpino di Henrix Mxit’aryan, per un fuorigioco impossibile da rilevare ad occhio nudo.
In ogni caso, tutto si deciderà dunque a San Siro, martedì 6 maggio. Tutto in una notte, per tornare a giocarsi la Finale del trofeo più ambito: la Coppa dei Campioni.
Intanto sabato c’è da affrontare al “Meazza”, il Verona in Campionato, per riscattare la sconfitta con la Roma e cercare ancora di mettersi in mezzo tra Antonio Conte e uno Scudetto che sembra aver preso la strada del Vesuvio.
L’Inter ci deve provare e credere come del resto è nel suo Dna. Poi sarà il campo, come sempre, a dare il verdetto finale.