Seattle – USA – Ecco fatto. Mentre i giornalisti Italiani si impegnano a ribadire che sarà difficile per l’Inter riprendersi dalla batosta della Finale di Champions League, i giocatori .
È davvero incredibile l’inesperienza del nostro Quarto Potere, si pensi solo al caso di Garlasco… Nel mondo dello sport, poi, non ne parliamo.
Basterebbe leggere qualche libretto di Psicologia Sportiva, ma purtroppo la Libreria dello Sport di Milano (che era davvero preziosa) non c’è più.
La paura di perdere per avere subito quel 5 a 0 a Monaco sarà forte (per i giocatori) quando si andrà a giocare la prossima Finale, non ora. Certo nelle dichiarazioni di questi giorni, Lautaro e compagni non possono affermare che scendo in campo tranquilli, offenderebbero i tifosi. Ma è così. E lo si è visto. Sia nel pareggio contro il Monterrey e, specialmente, nelle due vittorie con i Giapponesi dell’Urawa Red Diamond (2 a 1) e con il River Plate (2 a 0).
Bel gioco e, lo hanno visto tutti, grande passione.
Si guardi l’esultanza di Esposito dopo l’uno a zero.
Questo “FIFA CLUB WORLD CUP”, in Italia, è stato accolto tiepidamente, non così dalle squadre di altri Continenti.
Si sta dimostrando, invece, una competizione di ottimo livello.
Il F.C. Internazionale Milano, forse, lo ha capito prima di molti altri e ora si gioca gli Ottavi di Finale contro la Fluminense, lunedì 30 giugno.