È bello vincere; e i nostri ragazzi lo sanno bene. L’Inter poteva vincere per il terzo anno consecutivo lo scudetto nella Categoria “Primavera”; invece, il tricolore, pur cucendosi su una maglia nera e azzurra, va sul petto dei ragazzi dell’Atalanta. Sono loro i Campioni d’Italia!
Una bella partita; due “filosofie” di gioco differenti e due belle squadre: Atalanta (con la tradizionale divisa nerazzurra) e l’Inter (con la maglia bianca), bel gioco ma un pochino troppo fallose, entrambe le compagini.
Allo scoccare dell’80’ le due squadre sono ancora sullo 0 a 0, ma sono i ragazzi di Armando Madonna che ci provano di più. Dalle due panchine c’è preoccupazione in vista dei tempi supplementari, perché i ragazzi non si risparmiano. Tutto può succedere in una partita così: giocano anche il caldo, la tensione e l’emozione. I bergamaschi fanno proprio questo gioco: attendono un cedimento dell’Inter.
Purtroppo questo avviene e al minuto 84 segna l’Atalanta con Colley. Questo, forse, l’unico errore degli interisti, che li punisce severamente.
Madonna prova a lavorare sulle teste dei nostri ragazzi: il tempo è scaduto (5 minuti di recupero) e lui urla “Non è finita! Non è finita!”, poi, guarda l’orologio. Arriva il fischio finale. Questa è la conosciuta “Legge del goal”.
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