Ma l’Inter è fastidiosa?

Il Direttore In Primo Piano

Parrà strano, ma io ho iniziato a respirare Inter quando avevo solo tre anni. Parlavo poco ed era un periodo gioioso, dove non sapevo ancora cosa fosse la scuola (Asilo) e vivevo la quotidianità con la mia mamma. Ma era, per il F.C. Internazionale Milano un periodo glorioso, che sarebbe durato qualche anno e il clima, in casa e in città, era gioioso.

Noi, eravamo l’Inter… I grandi e i piccoli.

Professionalmente, il mio rapporto con la società inizia, invece, nel 2004.

Mi occupo di Inter, da ventun anni, a vario titolo, tra cui: un paio di consulenze per la società e otto libri scritti sui neroazzurri.

La passione e il tifo non c’entrano, io oggi vorrei comunicarvi un mio disagio, lo stesso che vivono gli juventini, ma con una sostanziale differenza.

Nel loro caso respirano un’antipatia, da parte di tutte le tifoserie e questo, al di là di episodi più o meno chiari, è abbastanza normale per una squadra dal Blasone come quello dei bianconeri.

Nel nostro caso, invece, e non riesco proprio ad accettarlo si tratta di una avversità latente e talvolta molto evidente da parte di tutti coloro che fanno parte del mondo della Comunicazione.

Perché?

Lo capirei, forse, se questo fosse accaduto dopo il 2006, ma, invece, ciò accade anche da prima…

Guardate l’immagine: prima pagina di “Libero”, Editoriale di Vittorio Feltri. Mi chiedo, ma il 3 maggio 2002 non avevano null’altro da scrivere? Il Direttore nel suo articolo chiede anche scusa, per il fatto che si occupa di questo argomento, ma “Cosa fatta, capo ha”…

 

 

 

 

 

 

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it