Male che fa male…

Il Direttore In Campo In Primo Piano

È stata una bella batosta, la sconfitta con la Fluminense, non si può negare.

Il Campionato Italiano perso per un solo punto, la Finale di Champions League e, prima, la sconfitta con il Milan in Coppa Italia.

L’interrogativo è semplice: come possa esserci così grande differenza tra l’Inter che si è conosciuta per tutta la Stagione (comprese le partite con il Bayern e il Barcellona) e l’altra Inter: quella del derby, quella degli Ottavi di Finale dei Mondiali.

Pesano, specialmente le parole del Capitano di ieri sera.

Cosa ha visto?

Sinceramente chi se la sentirebbe di puntare il dito sui singoli?

Adesso gireranno le “voci” e i giornalisti sportivi, lo sappiamo, non vedono l’ora di gettare benzina sul fuoco, oltre, naturalmente, a creare caso dopo caso.

Se facciamo dei nomi, poi, sorge naturale chiedere a noi stessi: ma la disfatta di Monaca può essere attribuibile solo a quel giocatore?

Il titolo di queste righe si ispira alla canzone del buon Alex Baroni, che iniziava così:

“Dio se ci sei con i dolori tuoi
Ascolterai una preghiera
I figli tuoi, chiedono amore sai
Ci sentirai, così vicino a te…”

La speranza, davvero, oggi come oggi è che qualcuno, un pochino, aiuti tutti a capirci qualcosa…

Perché così è davvero un male che fa male.

 

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it