Regali di Natale con Giorgia, simbolo della bellezza Interista

In Primo Piano Nerazzurri

Inutile negarlo, c’è qualcosa negli Interisti che, davvero, li rende diversi dagli altri. E non è una faccenda di tifo. Non solo. Non è difficile intuire da dove arrivi questo “qualcosa!”… Sì, proprio da quel ristorante “Orologio” dove i soci fondatori (molti erano artisti) si riunirono per dare vita al sodalizio nerazzurro. Da lì “quel minimo di ribellione alle Istituzioni”, da lì quel raffinato gusto per la Bellezza, per l’Estetica, per l’Arte, già cominciando dallo stemma (oggi si dice logo) disegnato dal Futurista Giorgio Muggiani, agli albori dell’Inter.

Che figata.

E via così… Quel desiderio di affermare il principio: “Di padre in figlio”, per noi è importante.

Ecco, si diceva: la Bellezza, l’Estetica… Guardate questa felpa e guardate la nostra modella Giorgia…

È tempo di Santo Natale, la nascita di Gesù.

È Tempo di regali, che non sono per nulla un aspetto solo commerciale, anzi, come ha scritto proprio in questi giorni il nostro Direttore, sul mensile “la grinta” di Vercelli:

Ricevere regali è una gioia; farli un’apertura del cuore. Si pensi solo allo stupore dei bambini quando arrivano i loro doni (impreziositi da splendide carte colorate che li avvolgono): quanta emozione si crei nelle loro piccole e fertili menti e nei loro cuori a partire dalla scrittura della letterina a quando si coricano emozionati, il 24 dicembre, notte della Vigilia.

I regali sono un “Simbolo” importante, non è vero che siano solo un aspetto “commerciale”. In primis, con un regalo ci si priva di qualcosa di nostro per farne dono a un’altra persona. Vi è qualcosa di più bello? Regali semplici o più ricchi (che non sono da disprezzare): una cena in un bel ristorante di due giovani sposi che non escono mai; la lavastoviglie comprata da tutti i parenti per la nonna anziana che non ce la fa più a lavare i piatti; il disegno del nipotino dove, con la colla si appiccica la polvere dorata; i tradizionali: cappello, guanti e sciarpa di lana che ci scalderanno per tutto l’inverno. Con il regalo a Natale si comunica un “bene” che, magari, l’altro non ha percepito; si comunica il pensiero del proprio cuore e il messaggio è: “Tu nel mio cuore ci sei”, sia quando il regalo è “importante”, di valore, sia quando si tratta di un pensiero semplice. E chi lo riceve lo capisce. Viva i regali, quindi.

Ebbene, l’Inter ci mette del suo, perché, da sempre, a dicembre, le proposte sono molte e belle. E dobbiamo fare i complimenti a chi di queste cose, in società, se ne occupa.

Ricordate “Inter Bells” e, così, sino alla Festa di Natale di quest’anno. Che bellezza.

Per chiudere, come non potevamo noi, non celebrare questo Santo Natale con una modella, Giorgia Vernocchi (di Viareggio), che è l’emblema di quella bellezza e di quell’estetica citate. Bella, viva, sorridente e, specialmente, di padre in figlia: Interista!

I suoi occhi si sono illuminati, quando la Costumista le ha porto la felpa IM, poi, ancora di più quando ha visto la felpa della Nord e, ancora, quando ha indossato la felpa azzurra… E tutte le volte, dolce e con pudore chiedeva: “Ma questa dovete restituirla?”, che era chiaro che significasse: “Ma questa posso tenerla?”…

Di solito vi suggeriamo di ascoltare alcune musiche in cuffia, a volume alto e con gli occhi chiusi. In questo caso, vada per la cuffia e il volume alto, ma gli occhi chiusi no… Guardate le foto di Giorgia e, intanto, fare girare: “Occhi” di Zucchero…

 

“Sai, ho visto gli occhi tuoi

Quando scende

La bellezza

In fondo al cuore”…

 

Te l’ho promesso da bambino… IM

Tutte le foto sono del nostro Direttore #PigiArcidiacono