Il giorno di Walter: l’Onore della Curva, l’Onore della maglia

In Primo Piano Nerazzurri

La Curva Nord espone uno striscione: SVEGLIA… TORNIAMO A VINCERE!!! Questo è il giorno in cui si festeggia il ritorno a San Siro di Walter Zenga (anche se come allenatore avversario), poi, nonostante lo striscione, inizia il tifo, il sostegno ai giocatori nerazzurri. L’Inter risponde bene, perché il Éder (partito titolare sostituendo il Capitano Icardi, infortunato) segna: un bel goal al 23’. Anche quando il pareggio del Crotone gela gli spettatori del “Meazza” al 60’, parte subito un coro per spronare la squadra del cuore. Spalleti gioca tre carte: subito dopo il goal del Crotone entra Rafinha al 64’ per Candreva; poi, Cancelo al 74’ per Dalbert e Karamoh al 77’ per Brozović (che esce un po’ contrariato). Il piccolo e breve assedio finale dell’Internazionale non convince, in fondo anche segnando la rete del vantaggio negli ultimi minuti della gara o nei minuti di recupero questo non avrebbe cambiato la sostanza dei fatti: una partita mediocre. Certo, guardando la classifica si può sempre pensare che anche se la Roma dovesse vincere il giorno dopo a Verona sarà sempre quinta (e dietro di un punto). Questo significa che, bene o male, il proprio dovere – sino a oggi – i giocatori dell’Inter lo hanno fatto. Il quarto posto in classifica c’è. E, ancora una volta, si volta pagina: c’è Inter-Bologna…

La Curva, però, oggi ha davanti a sé un uomo simbolo del gioco e della grinta in campo. Un uomo che sa bene cosa significhi l’Onore della maglia. Un uomo che sa bene cosa significhi indossare i colori nerazzurri in quel meraviglioso catino che è lo stadio di Milano. Negli ultimi minuti parte una contestazione. Il coro è: Fuori i coglioni! Che non significa: “Fuori gli stupidi”, ma, in “gergo”: “Impegnatevi!”. Fischio finale è l’Inter pareggia ancora. Poi, il cuore nerazzurro ricomincia a battere, pochi istanti dopo. Davvero pochi. La Curva Nord Milano rimane gremita. Si attende. Durante la partita era stato esposto anche un altro striscione: C’È SOLO UN WALTER ZENGA. Ed è proprio lo stesso coro che parte dalla Nord quando “L’Uomo Ragno” si porta verso il centro del campo, poi, verso il settore dei migliori sostenitori dell’Inter, con la mano sul cuore e visibilmente commosso. Ringrazia, guarda verso l’alto. Lì, in Curva Nord, una volta ci andava anche lui. E per un attimo tutto si rasserena. Il giorno dopo si gioca a Verona Hellas-Verona-Roma. Vincono i giallorossi 0 a 1, ma anche in questo caso è una partita dal tasso tecnico mediocre… La Roma è quinta (ma si avvicina a un punto)… L’Inter è quarta, per l’Onore della maglia.

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it