Il Tecnico “Manager”

Calcio

Il Tecnico “Manager” – La gara contro il Bologna ha sicuramente visto come protagonista un’Inter che riparte di slancio, propositiva ma che non va oltre il  pareggio e spreca purtroppo molte occasioni. La decisione di Frank de Boer di sostituire Geoffrey Kondogbia con Gnokouri al 28’ fa discutere e apparire l’allenatore come un uomo di polso che prende una decisione forse avventata ma a suo avviso necessaria in quanto l’andamento del gioco non stava andando secondo le aspettative.  L’episodio fa luce sulla figura professionale dell’”allenatore” che normalmente agli occhi di tutti ha l’incarico di dirigere sedute di allenamento per raggiungere poi la prestazione ottimale durante la competizione. Nel corso del tempo questa figura ha assunto un ruolo complesso e oggi non deve avere solo competenze tecniche ma deve essere abile nel relazionarsi con quanti lo circondano (staff tecnico e medico, dirigenti, tifosi, giornalisti…). Servono capacità e competenze critiche per svolgere un mestire con successo e che implica la necessità di gestire relazioni con gli atleti, la società e le agenzie esterne a essa, senza trascurare la formazione dello spirito di squadra e la trasmissione della corretta motivazione al gruppo. Il lavoro predisposto dal “mister”deve sottolineare che il valore primario da condividere con gli atleti è la loro crescita sul piano tecnico e umano, parallela a quella della squadra, fornendo il maggior numero di stimoli possibile affinchè venga riconosciuta l’adeguatezza del lavoro programmato e svolto e la pertinenza degli obiettivi individuati e, quindi, la loro condivisione. Quella che emerge oggi è la figura del “Coach manager” che possiede le conoscenze per riconoscere altrui competenze, gestirle e mediarne l’inseriemento all’interno del contesto di gioco  e societario con polso e determinazione e attualmente spirito imprenditoriale.

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Roberta Santoro
Roberta Santoro
Roberta Santoro, dottoressa in Scienza dello Sport è specializzata in Marketing Organizzazione e Sociologia dello Sport. Attualmente svolge la professione di Personal Trainer. Da bambina praticava l’Atletica Leggera correndo i 100 metri, ma i suoi tempi non erano dare record e, quindi, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Como. Appassionata di Calcio si è dedicata anche all’arbitraggio di questo sport. Ama il Calcio e naturalmente è interista.