L’Inter vince, anzi stravince la Supercoppa Italiana. La notte di Riad regala ai neroazzurri il settimo trofeo della sua storia, secondo consecutivo. Una vittoria netta, che non ammette discussioni, una partita affrontata e vinta dai ragazzi di Simone Inzaghi con la determinazione di chi voleva a tutti i costi alzare al cielo il primo trofeo della stagione. Tre goal, uno più bello dell’altro, che hanno legittimato una superiorità netta dal primo all’ultimo minuto.
Un successo che rappresenta l’identità di un gruppo e della sua gente. È la Coppa di Steven Zhang, che da tre anni porta a casa almeno un trofeo e che diventa, insieme a Ernesto Pellegrini e Ivanoe Fraizzoli, il quarto Presidente più vincente della storia dell’Inter, dopo Massimo e Angelo Moratti e Giacinto Facchetti.
È la Coppa di Simone Inzaghi, spesso e ingiustamente messo in discussione, che ancora una volta ha risposto alle critiche con una grande vittoria sul campo.
Ma è anche la Coppa di un gruppo dirigente silenzioso, che lavora fra mille difficoltà per rendere la squadra sempre più competitiva.
Ma è soprattutto la “Coppa del Rispetto” verso un avversario battuto, ma mai umiliato, rispettato nel momento del trionfo.
La festa Scudetto del Milan e le offese all’Inter e a Çalhanoğlu di qualche mese fa sono ormai un triste e lontano ricordo.
Nessuna rivalsa , oggi l’Inter si gode il suo momento di gloria, solo quello.
Federico Di Marco capo Ultrà a dirigere i cori sotto la curva in festa, è l’immagine più bella della dolce, dolcissima notte di Riad.
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