Napoli, Fiorentina, Manchester City… Un bel viaggio: neroazzurro.

In Campo In Primo Piano

Se parliamo di Inter ci riferiamo alla squadra che, sino a poco tempo fa, in molti, sostenevano fosse fallimentare. È invece la compagine che, in #ChampionsLeague, ha zittito il Benfica (e il suo pubblico) e il Milan (e il suo pubblico), ha battuto la Juventus in Semifinale di Coppa Italia e di questa competizione giocherà la Finale il 24 maggio a Roma. Parliamo della squadra che sabato sera scenderà a Napoli, sul campo dei Campioni d’Italia, più che meritevoli di questo Scudetto e allora si vedrà quali siano le due vere squadre più forti d’Italia. Gli uomini di Spalletti vorranno dimostrare ancora una volta il valore di quel triangolo Tricolore che l’anno prossimo porteranno sul petto; gli uomini di Inzaghi il loro attaccamento a una maglia che è davvero unica. Viva il Calcio giocato.

Il Direttore

 

E il cielo di Milano si tinse di neroazzurro – Di Maurizio Ceccarelli

Milano (quella neroazzurra), il 17 maggio, si è risvegliata con il dolce sapore della vittoria: l’Inter ha conquistato la Finale di Coppa dei Campioni, la sesta della sua storia.

Nella magica notte di San Siro il sogno è diventato realtà e l’Inter è riuscita nell’impresa di superare il Milan anche al ritorno, dopo averlo già battuto nella partita di andata.

Un gioia talmente grande che quasi ha appannato l’evento che si giocherà a Roma il 24 maggio: #InterFiorentina, Finale di Coppa Italia.

Mister #SimoneInzaghi (tanto criticato) accede così all’ultimo atto della Coppa più ambita, la più importante d’Europa, esattamente come “Il Mago” #HelenioHerrera (negli Anni Sessanta), “Robiolina” #GianniInvernizzi (che partecipò all’edizione 1971/1972) e lo “Special One” #JoséMourinho (nel 2010).

Il raggiungimento della Finale che si giocherà a Istanbul (il 10 giugno) rappresenta un autentico capolavoro su cui probabilmente neppure il più interista fra gli interisti avrebbe scommesso un solo centesimo, soltanto qualche settimana fa. Tredici anni dopo la storica Finale di Madrid (e del “Triplete”, con il Capitano #JavierZanetti) l’Inter torna a giocare per la conquista del trofeo più prestigioso; quella Coppa che sessant’anni fa Armando Picchi alzò nel cielo di Vienna contro il Real Madrid di #FerencPuskás (considerato il miglior giocatore ungherese della storia, e il mitico #AlfredoDiStéfano. Ci sarà il Manchester City dall’altra parte del campo, una squadra davvero forte e organizzata, ma ciò che conta è che ci sarà anche l’Inter, con la sua Dirigenza, i suoi tifosi e con i suoi giocatori.

Sarà proprio in quell’occasione che chi scenderà in campo non dovrà mai dimenticarsi della maglia che indossa, di chi l’ha indossata prima di lui e delle migliaia di persone che soffrono per questi due colori.

Siamo certi che sarà così, perché questa è la nostra storia…