Dopo Lazio e Verona, vele spiegate… – Di Maurizio Ceccarelli

In Campo In Primo Piano

Chi si ricorda #RobertoMancini, quando, in un #RomaInter di ormai molti anni fa, durante un contropiede dei suoi ragazzi, disse: “Non infierite!”. L’Inter aveva preso il campo ai #Giallorossi e vinceva con un buon margine… Che grande uomo è sempre stato il C.T. della Nazionale Italiana.

Bastano quarantacinque minuti e tre goal per archiviare la pratica di #VeronaInter. Allo Stadio Bentegodi i ragazzi di Mister Inzaghi passano agevolmente col punteggio tennistico di 6 a 0. Dodici gol segnati nelle ultime tre partite con altrettante vittorie, certificano una condizione ottimale nel momento più importante della stagione. L’autogol di #AdolfoJuliánGaich, che ha aperto la serie e le doppiette di #Džeko, #Lautaro e l’eurogol di #HakanÇalhanoğlu regalano a #SimoneInzaghi tre punti importantissimi e un quarto posto ritrovato. Ora testa alla Roma del grande José Mourinho, prima di rituffarsi in Europa. Lo sappiamo… C’è il “Derby della Madonnina. Non servono altre parole.

 

Gemellati, ma non basta… L’Inter vince e Inzaghi anche

Dal nostro inviato Maurizio Ceccarelli

 

MILANO – Non era una partita come le altre #InterLazio. In palio c’erano tre punti importanti nella corsa alla qualificazione per la Champions e un legame forte, sancito da un gemellaggio fra le due tifoserie che va avanti ormai da molti anni. San Siro regala un colpo d’occhio straordinario e si presenta con oltre settantamila cuori neroazzurri (in pochi hanno preferito il ponte del Primo Maggio). Una festa di colori e di entusiasmo.

L’Inter non sbaglia e centra un successo con grande merito contro una squadra di livello come quella di #MaurizioSarri. Una partita giocata con attenzione e qualità e con la determinazione di chi è perfettamente consapevole che d’ora in poi sarà vietato sbagliare.

Una vittoria in rimonta, un quarto d’ora finale da Inter, che ha annichilito la Lazio e fatto esplodere il Meazza. La “LuLa” è tornata a ruggire e l’Inter a vincere.

Così il tanto criticato Simone Inzaghi è lì a giocarsi le sue chance di arrivare in una delle quattro posizioni che valgono l’Europa che conta. Non solo, ma (come sappiamo) c’è una Semifinale di Coppa dei Campioni da giocare contro il Milan e una Finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Tutto questo dopo aver già conquistato una Supercoppa Italiana a spese dei cosiddetti: “cugini”.

Il tempo è galantuomo e oggi Inzaghi si ritrova in un mese -quello di maggio dove spesso i nerazzurri erano fuori dai giochi- a essere ancora protagonisti e in lotta su più fronti. Ora si può davvero sostenere che ogni partita sarà una “Finale”(termine usato spesso a sproposito): l’Inter c’è e Simone Inzaghi se l’è ripresa a pieno titolo.

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