Un futuro nerazzurro: Federico Dimarco

In Campo

Chiuso il mercato di Agosto, si guarda al futuro… un futuro nerazzurro e milanese.

Il settore giovanile nerazzurro è tra i migliori, se non il migliore in assoluto, d’Italia. Eppure da tanto tempo, purtroppo, nessun ragazzo uscito dal vivaio trova stabilmente spazio in Prima Squadra. Giocatori come Donati, Caldirola, Benassi e Bardi (che pure hanno costituito la difesa titolare dell’Under 21 azzurra vice Campione d’Europa) sono stati spediti in prestito (alcuni in Bundesliga…) e chissà se mai un giorno li rivedremo con la nostra maglia.

Pur senza polemizzare, ci sarebbe molto da dire (e da ridire) su questo tipo di scelte per i ragazzi cresciuti a “Interello”. Ora, però, per tutti i nostalgici di  giocatori come Bergomi, Zenga, Riccardo Ferri e Beppe Baresi, si apre una nuova speranza. Il suo nome, che speriamo tra tanti anni di ricordare al pari degli illustri predecessori, è Federico Dimarco. Classe ’97, festeggerà la maggiore età il 10 Novembre.

Nato a Milano in una famiglia di sana tradizione interista, il bambino ci mette poco a farsi notare. Ha solo 8 anni, infatti, quando un osservatore nerazzurro lo vede all’opera nelle file del Calvairate e decide immediatamente di portarlo a “Interello” per monitorarne da vicino ed esaltarne le qualità. Per mamma e papà la gioia è pari all’orgoglio.

Calatosi naturalmente nella nuova realtà, Federico viene inizialmente utilizzato in posizione avanzata, a volte Ala sinistra, in altre occasioni come attaccante puro. È solo tre anni dopo, raggiunta la categoria Esordienti Regionali, che mister Ravera lo prova nell’attuale ruolo di Terzino sulla corsia mancina. Dopo un comprensibile periodo di adattamento, il ragazzo assimila alla perfezione i meccanismi e i movimenti richiesti e i risultati danno ragione all’intuizione dell’allenatore. Le annate trascorse nei Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Nazionali e Allievi Nazionali, impreziosite da un abbondante bottino di reti alquanto insolito per un difensore, sono le tappe di avvicinamento all’anticamera del professionismo: la formazione Primavera, nella quale Dimarco esordisce a soli 16 anni con la personalità del veterano. Diventato in poco tempo elemento imprescindibile, non tarda ad arrivare anche la chiamata tra i “grandi”. Roberto Mancini, infatti, a Dicembre 2014 gli regala addirittura l’esordio in Prima Squadra in occasione dello 0 a 0 nella trasferta di Coppa Uefa contro il Qarabag. Il futuro è in questo ragazzo, Mancini crediamo lo sappia.