Il periodo più bello della stagione sta diventando il più noioso – Di Nicola Amoretti

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Eccezzion fatta per la retrocessione in Serie B del Chievo e la scontata vittoria del Campionato della Juventus, che con tutta probabilità arriverà questo fine settimana, la Serie A ha ancora da regalarci tutti i verdetti: dalle qualificazioni per l’Europa, che parte dall’Inter a 60 punti e arriva fino al Torino a quota 50, alla lotta salvezza, che si gioca in 6 punti per 5 squadre. Ma non sono il campo e i risultati che stanno rovinando il periodo più bello e più emozionante della stagione, anzi; il sali-scendi delle zone citate in precedenza stanno offrendo belle partite e risultati che non lasciano spazio a pronostici facili da prevedere.

Quello che sta rovinando questa bella fase della stagione è il “Calciomercato”. Maledetto “Calciomercato”, che incombe sempre prima del dovuto e per lo più senza che nessuno l’abbia invitato alla festa.

Quello che una volta era intrigante quasi come una serie tv e che ti lasciava quella sensazione di speranza, prima di andare a dormire, che al risveglio la tua squadra del cuore avrebbe chiuso un contratto importante. Ora, invece, lascia spazio solo ad un ammasso di false notizie, buttate nella mischia solo per creare caos e confusione. Per carità, la nostalgia incondizionata dei tempi passati non è quasi mai giustificata e, infatti, ogni tempo ha i suoi difetti. Ma oggi il “Calciomercato” è davvero diventato qualcosa di ridicolo e di insopportabile. Assistere quotidianamente, 2 mesi prima del suo effettivo inizio, a sentenze su giocatori, allenatori e persino Dirigenti, è solo un pessimo metodo per distogliere l’attenzione dal campo.

Veramente c’è così poco da pensare e così tanto tempo da occupare, che bisogna per forza rifugiarsi in quest’accozzaglia di fake news e falsi titoloni ? Per non parlare di quando qualcuno azzecca una previsione: automaticamente si assume il diritto a sparare cavolate – per usare un eufemismo – per il resto dei suoi giorni. E via con altre notizie false e infondate. Che noia, che noia davvero. Restituiteci un Campionato senza distrazioni fino alla fine, ridateci un “Calciomercato” sano e veritiero, ridateci un po’ di quella sana speranza e pazienza che i tifosi stanno perdendo, per colpa di questo maledetto Calcio moderno.

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Nicola Amoretti
Nicola Amoretti
Nicola Amoretti è nato in Toscana, ad Arezzo, il 4 Gennaio 1998, proprio nel giorno in cui a San Siro si giocava Inter-Juve e Ronaldo, dopo una lunga corsa sulla destra (sfuggito anche a un tentativo di fallo) serviva a Youri Djorkaeff il pallone della vittoria. Amoretti vive a Milano dai primi Anni 2000. Attualmente studente, è appassionato di Calcio e dell’Inter, ama il Calcio inglese e si interessa anche di altri sport, specialmente: Pallacanestro e Tennis. Gioca nella Macallesi, società di periferia di Milano (squadra dove ha giocato Walter Zenga dal 1969 al 1971). Le sue passioni sono: Giornalismo, Lettura e Musica.