Derby amichevole di Pallacanestro al Palalido: profumo d’amore per lo sport

Il Direttore In Primo Piano

In attesa del “Derby della Madonnina”: #MilanInter si è giocata, giovedì sera, al nuovo Palalido di Milano, un’amichevole tra Olimpia e Urania. Un’atmosfera surreale, romantica, con molte presenze che erano sicuramente i giovani d’un tempo; i tifosi della Mobilquattro che negli Anni Settanta consideravano il Palalido come una seconda casa e proseguivano le sfide del parquet sugli spalti. Qui sotto l’amato leoncino simbolo dei Giallorossi di Milano di quegli anni.

A un evento così non poteva mancare una rappresentanza nerazzurra: il Capo Ufficio Stampa dell’Inter Leo Picchi, professionista serio e riconosciuto a livello internazionale; salutato da molti appassionati di Basket che lo hanno riconosciuto. Tutti conoscono la storia del suo papà Armando (Capitano della “Grande Inter”negli Anni Sessanta), ma pochi sanno che la famiglia Picchi ha dato un altro grande Campione al mondo dello sport: proprio lo zio, anche lui di nome Leo (fratello e mentore di Armando), che giocò in Serie A, sia nel Torino (quindi a Calcio), sia nella squadra cestistica della sua Livorno.

Davvero bello ed elegante il nuovo impianto, quasi riempito, per l’occasione da 5000 spettatori. La partita era una amichevole ed è così che le due compagini hanno interpetrato il gioco. Ha vinto l’Olimpia 98 a 49 il finale.

Ringraziamo #MattiaOzbot/Ciamillo-Castoria per le immagini della partita.

Paul Biliga
A|X Armani Exchange Milano – Urania Basket
Precampionato Basket Serie A LBA 2018/2019
Milano 19 September 2019
Foto / Ciamillo-Castoria

Ecco il resoconto dall’Ufficio Stampa Olimpia Milano

LA PARTITA – L’Olimpia parte con due novità in quintetto, Michael Roll da guardia, e Jeff Brooks da ala forte. E’ proprio di Roll il primo canestro della gara, mentre la superiorità a rimbalzo è netta e genera subito la fuga sul 10-3 con lo specialista Raivio a mettere la prima tripla della gara. Coach Messina svuota subito la panchina: nel giro di sei minuti i primi cinque sono tutti a sedere. Sul +13, Matteo Montano segna da tre in transizione e contemporaneamente scatta il primo time-out di Milano. Raivio prende la squadra sulle spalle, produce un primo periodo da sette punti e così il divario resta costante, 23-14 alla fine del primo. Piunti con la quarta tripla della gara dell’Urania ricuce a meno sei all’inizio del secondo periodo, poi l’Olimpia riprende a correre e attaccare l’area. Tarczewski segna in gancio (12 nel primo tempo), Brooks a rimbalzo e Coach Villa spende anche il secondo minuto di sospensione. Ma al rientro Micov mette in ritmo Roll per il tiro da tre che spacca la gara e porta l’Olimpia a più venti per la prima volta. L’Urania ha un sussulto, rientra a meno 14 con un 3/3 di Montano, ma la risposta dell’Olimpia è spietata: Paul Biligha segna dalla media, Moraschini brucia la sirena con una bomba dall’angolo e all’intervallo è 51-30. Michael Roll entra in ritmo al tiro: mette due triple consecutive, la terza arriva da Moraschini e l’Olimpia dilaga. La terza tripla di Roll nel terzo periodo vale il +28, 63-35, e il time-out Urania. Ma l’Olimpia allunga ancora, Tarczewski domina dentro l’area e alla fine del terzo è 72-40. Il quarto periodo serve ad entrambe le squadre per allenarsi, il pubblico si diverte, l’Olimpia tocca i 40 di vantaggio, poi li supera con Della Valle e Moraschini da guardie. 98-49 il finale.

IL TABELLINO – A|X Armani Exchange Olimpia Milano-Urania Milano (23-14; 51-30; 72-40)
Olimpia: Della Valle 4, Mack 6, Micov 13, Biligha 11, Moraschini 11, Roll 14, Rodriguez 4, Shashkov, Tarczewski 18, Cinciarini 2, Rey, Burns 6, Brooks 9. All. Messina.
Urania: Piunti 9, Cherubini, Pagani 3, Negri 9, Benevelli, Lazzari, Montano 11, Giardini, Piatti, Raivio 15, Bianchi 2, Sabatini. All. Villa
GLI ASSENTI – L’Olimpia era senza gli indisponibili Nemanja Nedovic e Arturas Gudaitis. Riposo precauzionale per Aaron White in seguito alla contusione costale subita a Cagliari.

LA PRESEASON – Restano due gare all’Olimpia per completare la preseason: la prossima è sabato 21 settembre alle 16.45 italiane contro il Fenerbahce Istanbul e domenica contro una tra Panathinaikos Atene e Maccabi Tel Aviv, nel quadro del Trofeo Pavlos Giannakopoulos di Atene. Il debutto in campionato sarà giovedì 26 settembre a Treviso, alle 20.45 con diretta su Rai Sport 1.

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it