I nostri sentimenti, quelli nerazzurri… – Di Nicola Amoretti

In Primo Piano Nerazzurri

I sentimenti, a caldo, sono contrastanti. Sono pesanti, danno fastidio, fanno discutere. Da una parte si pensa che per passare il turno sia inconcepibile non riuscire a battere in casa il Psv, ormai eliminato e senza pretese. Dall’altra parte si pensa che la palla proprio non voleva entrare, che il Barcellona avrebbe potuto fare qualcosa in più e che, forse, il Psv ci abbia dato “fastidio” proprio perché giocavano con la mente sgombra, consapevoli di non poter perdere nulla. Nel calcio è così: siamo tutti bravissimi prima e dopo le partite; in campo, però, ci vanno i giocatori, i nostri e gli avversari. Ah, gli avversari, entità sconosciuta che in molti spesso tendono a dimenticare.
Ma ci siamo meritati davvero l’eliminazione? Il Girone di ferro, il ritorno in Champions dopo 6 anni, la poca esperienza… Forse no. Siamo rei di non aver gestito bene la sfida di Wembley e soprattutto quest’ultima, è vero. Siamo stati troppo frenetici, poco puliti col pallone, poco concentrati; ma in un Girone così, con le aspettative generali che ci hanno accolto al ritorno in Champions League, fare meglio di così era molto difficile. Possibile, ma difficile. In fndo siamo arrivati secondi dietro al Barcellona e a pari punti con chi ha passato il turno… A questo dobbiamo pensare.
Come detto all’inizio, i sentimenti sono contrastanti. Ma se nella vita non c’è una verità, un giudizio che si possa considerare oggettivo, non può che essere così anche per il Calcio. E forse è inutile perseguirlo, ma poi che fai? Lavori. Ti impegni e vai oltre, ti concentri su quello che ti rimane. La voglia di arrivare almeno alla fase a eliminazione diretta era tanta, tantissima; lo volevamo tutti. Forse è vero, ci vuole ancora tempo…

(La foto in apertura di servizio di #InterPsv – di Lautaro_Martínez – è di Mattia Ozbot)

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Nicola Amoretti
Nicola Amoretti
Nicola Amoretti è nato in Toscana, ad Arezzo, il 4 Gennaio 1998, proprio nel giorno in cui a San Siro si giocava Inter-Juve e Ronaldo, dopo una lunga corsa sulla destra (sfuggito anche a un tentativo di fallo) serviva a Youri Djorkaeff il pallone della vittoria. Amoretti vive a Milano dai primi Anni 2000. Attualmente studente, è appassionato di Calcio e dell’Inter, ama il Calcio inglese e si interessa anche di altri sport, specialmente: Pallacanestro e Tennis. Gioca nella Macallesi, società di periferia di Milano (squadra dove ha giocato Walter Zenga dal 1969 al 1971). Le sue passioni sono: Giornalismo, Lettura e Musica.