Giornata di Sole a Milano… #ForzaInter

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Ci siamo. Ancora poche ore e si scende in campo contro la Roma di Eusebio Di Francesco. Giornata di Sole a Milano… Una bella sfida quella contro i giallorossi: da sempre una bella sfida. Anche quando si assisteva a Campionati noiosi Inter-Roma è stata sovente una gara aperta, divertente, giocata bene da entrambe le compagini. I giallorossi sono stati i diretti rivali dell’Inter nel periodo di grandi pulizie, cioè, dopo il 2006; quando finalmente vi è stata la resa dei conti e gli arroganti mafiosetti sono stati scoperti e puniti. Sinceramente – al di là del nostro cuore nerazzurro – è stato un peccato, sportivamente, che la Roma non si sia potuta prendere una “fetta” gloriosa di quel periodo pulito. C’è andata vicina un paio di volte, più che mai nel 2010, ma ci ha pensato Pazzini a ricomporre le faccende di classifica, dopo che l’Inter aveva perso all’Olimpico e tutto sembrava compromesso. Lo sappiamo bene: i nerazzurri avevano fame arretrata, avevano sete di giustizia, perché più di tutti – tifosi e molti giocatori – erano stati vessati crudelmente da personaggi come l’arbitro Cesari ultimo anello di una catena interminabile di “pubbliche relazioni”; impudico sino alla nausea, almeno il primo anello di quella catena ha saputo piangere in pubblico.

In testata abbiamo pubblicato la coreografia della Curva Nord Milano in occasione di Inter-Roma dello scorso Campionato (26 Febbraio 2017). Il risultato non fu bello per l’Inter (sconfitti per 1 a 3 – in panchina c’era mister Stefano Pioli), ma il significato del messaggio degli Ultras nerazzurri è oggi più che mai importante… Le parole di un vecchio inno del F.C. Internazionale: “Cuore Nerazzurro” dei Camaleonti, inno del 1984; se si canta (se si gioca) insieme il successo non potrò sfuggire. Solo così il cielo si colorerà di nerazzurro.

Garantito. Garantito al limone.

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it