Mauro Bellugi – Intervista di Maurizio Ceccarelli

In Campo In Primo Piano Nerazzurri

Ha giocato con noi per cinque stagioni, conquistando uno scudetto, ma, soprattutto, la stima e l’affetto della gente. #MauroBellugi: toscano di Buonconvento, un giocatore mai dimenticato dai tifosi dell’Inter.

La sua carriera si è sviluppata principalmente in due fasi: all’Inter dal 1969 al 1974 e al Bologna dal 1974 al 1979. Poi le brevi parentesi di Napoli e Pistoiese.

Con l’Inter conquistò lo scudetto nel 1971 e con la Nazionale arrivò ai Mondiali di Germania del ’74. Da giocatore del Bologna invece raggiunse i Mondiali in Argentina nel 1978.

Bellugi cosa ha rappresentato l’Inter per lei ?
“La realizzazione di un grande sogno. Il mio Babbo mi aveva già promesso alla Fiorentina quando mi chiamò l’Inter per un provino. Andammo ad Appiano Gentile, pochi minuti di partita e Helenio Herrera mi disse che potevo andare a fare la doccia. Ero deluso: “Tutta questa strada per giocare così poco?”, mi domandai. Negli spogliatoi ci raggiunse poi Italo Allodi, ci disse che ero andato bene e che l’Inter mi avrebbe preso. Il problema fu successivamente per il mio Babbo, quello di spiegare ai Dirigenti della Fiorentina che non se ne sarebbe fatto più di nulla.”

E dell’anno di Napoli che ricordi ha?
“Bellissimi, giocai molto bene, la gente mi prese a benvolere, diventai uno di loro. Per me fu una bella stagione, quando mi capita di tornarci i napoletani mi fanno grande festa. Ne ho un ricordo bellissimo.”

Proprio la vittoria contro il Napoli e quella di Bergamo contro l’Atalanta hanno permesso all’Inter di chiudere il Campionato al secondo posto, a un solo punto dalla Juve.

“Sia contro il Napoli che contro l’Atalanta abbiamo giocato due buonissime partite, con grande sostanza e concretezza. Era importante vincerle entrambe per confermare l’ottimo Campionato e così è stato. Grande merito a Conte che ha riportato l’Inter molto vicina alla Juventus, cosa che non accadeva ormai da molti anni.”

Alla luce anche di questi ultimi risultati, c’è più rammarico per quello che poteva essere e non è stato, visto il Girone di andata praticamente perfetto, o la soddisfazione per aver comunque disputato un torneo importante, e aver accorciato il gap con la Juve?
“Tutte e due le cose: forse si poteva fare qualcosa di più, ma dopo una prima parte ottima, alcuni giocatori hanno avuto un calo di rendimento rispetto al Girone di andata. Dopo il “lockdown”, poi, è iniziato un Campionato nuovo, particolare, difficile con partite ogni tre giorni. Insomma tutto molto complicato.”

Un suo giudizio sull’operato di Antonio Conte fino a questo momento?
“Conte è sicuramente un combattente, uno a cui piace sempre vincere. Lui è abituato a lottare e dare tutto per la sua società; è così anche all’Inter. Credo che stia facendo un ottimo lavoro, è solo all’inizio, ci sarà da fare ancora molto ma sono sicuro che possa ottenere risultati importanti.”

Per chiudere, Bellugi, le chiedo un ricordo del suo grande amico e compagno di squadra Mariolino Corso scomparso da poco.
“Un grande dispiacere, ho perso un caro amico. Oltre al fatto che abbiamo giocato insieme, con Mario c’era un rapporto davvero speciale: condividevamo molte cose, andavamo in vacanza con le nostre famiglie, c’era molta sintonia fra noi. Era una persona timida, lo porterò sempre nel cuore.”

Nella foto sotto di ©Marco Ravezzani, Mauro Bellugi stringe la mano a Giacinto Facchetti dopo una partita di Tennis, sotto lo sguardo di Roberto Boninsegna.

(Nella foto di Marco Ravezzani in apertura di servizio: Giuseppe Massa, Facchetti e Mauro Bellugi)

#MauroBellugi #Bellugi #MarioCorso #PiedeSinistroDiDio #MaurizioCeccarelli #Follonica #AnniversarioTriplete2010 #Coronavirus #InterClubFollonica #InterClubFollonicaGiacintoFacchetti #InterClubGiacintoFacchetti #InterTV #CurvaNord69 #Boys #BoysLeFurieNerazzurre #Irriducibili #Viking #ForzaInter #InterFans #CheCalcioCheFa #InterFanTV #CurvaNordMilano #hashtaginter #PierluigiArcidiacono #PigiArcidiacono