Ciao Capitano, siete stato Poesia

Calcio

Ciao Capitano, siete stato Poesia – Questa volta scriverò in prima persona, Maestà, il “Voi” la dedico al Capitano della Roma, ora che siete “diventato uomo” e non potrete più “sentire l’odore dell’erba, così da vicino”. In un mondo di mediocri dove l’Onore e la parola data non esistono più Voi rappresentate i più alti valori dello sport: rappresentate la fedeltà. Vi abbiamo sempre stimato per questo e gustato per il vostro magnifico, raffinato e concreto gioco. Con noi sareste divenuto Campione d’Europa, ma Voi siete rimastone Campione di Roma: il Re. Vi abbiamo “odiato” quel giorno del calcio da dietro a Mario Balotelli (nella Finale di Coppa Italia 2010)… E non ve l’abbiamo perdonata oggi. Non abbiate paura, ora siete nella Leggenda e a chi verrà sarà difficile credere, ma così, nella Leggenda, si rimane nella Storia per sempre. Nella Storia dello sport internazionale, della nostra Nazionale azzurra, della Roma. Le prossime notti sognerete la Curva giallorossa che canta: “Un Capitano, c’è solo un Capitano!”. Sono stati 28 anni bellissimi. Voi affermate che non sapete scrivere poesie, ma non è così, la Poesia non è soltanto scritta in versi, magari a mano, con una penna antica. La Poesia è anche dare emozioni come avete fatto voi e non solo con i tifosi della vostra squadra. La Poesia è saper far sognare, emozionare, piangere. Il prossimo Campionato italiano inizierà senza Voi in campo, ma in ogni caso, sarà sempre: Totti goal! La luce non è spenta.

totti_campione_del_mondo_hashtaginter-it

Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it