Viareggio Cup… VINTA! – Di Nicola Amoretti

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Prima di parlare della partita, è giusto ricordare ancora una volta il bel tributo dei tifosi e delle due squadre, nel ricordo di Davide Astori.

Oggi, 28 Marzo 2018, si è giocata la finale della 70ª edizione della Viareggio Cup. L’Inter arriva a questa Finale essendo imbattuta da 10 partite, e ha segnato almeno un goal nelle ultime 25 partite. Le assenze sono molte, così come voglia e motivazione; di fronte c’è la Fiorentina guidata da Bigica, squadra organizzata, molto forte e pericolosa, che in semifinale ha battuto la Juventus per 4 a 1.
La sfida con “La Viola” è di fatto il replay dell’ultima Finale scudetto Primavera (2 a 1 per i nerazzurri lo scorso Giugno) e della Finale del Viareggio 2011 (2 a 0 per i nerazzurri).

Nei primi minuti di gioco c’è subito un’occasione per la Fiorentina, che parte bene: la punizione di Diakhatè, però, finisce alta. Il mancino educato di Pompetti di poco non porta in vantaggio i nerazzurri al 29’ minuto. 4 minuti dopo, Rizzo non si accorge della presenza alle spalle di Gori, che gli ruba tempo e pallone e davanti al portiere sbaglia la conclusione. Fiorentina che per poco non trova il goal del vantaggio. Al 43’ Schirò si divora un colpo di testa dentro all’area piccola; la palla era un po’ arretrata rispetto alla sua postura, ma poteva e doveva fare meglio. La prima frazione di gioco si conclude con i nerazzurri molto più pericolosi, che hanno avuto almeno tre occasioni da goal in più dei Viola; i toscani, però, sembrano messi meglio dal punto di vista del palleggio, del possesso palla e dalla posizione in campo. Il primo tempo è a secco di reti ma non nelle emozioni: molte occasioni da ambo le parti, soprattutto sulle palle inattive.

Nel secondo tempo parte a mille la Fiorentina, che sfrutta la prima palla persa dei nerazzurri dopo soli 25 secondi. Pronti via e goal di Sottil, 0 a 1 per i toscani. Risponde subito l’Inter, ancora una volta su un calcio piazzato. Dal corner parte il mancino di Pompetti, sulla testa di Merola che sfiora il pari. Dopo diversi tentativi, i nerazzurri riescono a ribaltare il risultato: prima il pareggio di Belkheir al 79’, che porta la Finale ai supplementari, poi il goal decisivo del 2 a 1 di Vergani al 96’ (su errore del portiere Ghidotti), che sancisce il risultato e di fatto decreta i nerazzurri vincitori.

Ottima partita di carattere, fisico e tecnica da parte di entrambe le squadre, ma ha vinto la più forte: nonostante le molte assenze (Pinamonti, Emmers e Colidio su tutti), la formazione di Stefano Vecchi porta a casa il suo secondo trofeo stagionale (i nostri complimenti al mister, sempre sorridente): dopo la vittoria in Supercoppa contro la Roma, ecco la sua ottava “Viareggio Cup” della storia, che aggiunge un trofeo in bacheca e conferma la qualità di un settore giovanile sempre più soddisfacente e prolifico. Bravi ragazzi! Amala!

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Nicola Amoretti
Nicola Amoretti
Nicola Amoretti è nato in Toscana, ad Arezzo, il 4 Gennaio 1998, proprio nel giorno in cui a San Siro si giocava Inter-Juve e Ronaldo, dopo una lunga corsa sulla destra (sfuggito anche a un tentativo di fallo) serviva a Youri Djorkaeff il pallone della vittoria. Amoretti vive a Milano dai primi Anni 2000. Attualmente studente, è appassionato di Calcio e dell’Inter, ama il Calcio inglese e si interessa anche di altri sport, specialmente: Pallacanestro e Tennis. Gioca nella Macallesi, società di periferia di Milano (squadra dove ha giocato Walter Zenga dal 1969 al 1971). Le sue passioni sono: Giornalismo, Lettura e Musica.